Alzi la mano a chi non capita di sentire più dolore quando c'è maltempo in arrivo.
Si chiama metereopatia ed è la comparsa di sintomi in concomitanza con le variazioni del clima. E' una problematica comune che si verifica soprattutto quando si passa da temperature secche a climi più umidi.
Ma perché il nostro corpo diventa una sorta di barometro? La spiegazione va ricercata nella pressione atmosferica che muta quando cambia il tempo incidendo notevolmente sui liquidi presenti nel nostro corpo. L'effetto è più forte nei punti già colpiti da qualche problema, mentre nei tessuti sani permane un buon equilibrio tra i liquidi intra e i liquidi extra cellulari dunque non c'è dolore.
Le zone del corpo più deboli, infatti, sono il tratto cervicale o la schiena, ma anche le parti del corpo già interessate da fratture, vecchi interventi chirurgici, ernie o altri disturbi. In queste zone si verifica un aumento dei liquidi extracellulari causati dalla variazione di pressione atmosferica e, di conseguenza, si genera uno stato infiammatorio o peggiora quello già in atto. Nel caso in cui, invece, si avverte un dolore diffuso un po' dappertutto, significa che i liquidi extracellulari abbondano in tutto il corpo e quindi vi è uno stress metabolico generalizzato.
Cosa si può fare?
Gli esercizi di rinforzo o di stretching sono utili per ridurre i liquidi extracellulari e quindi sono adatti quando il dolore prende una parte specifica del corpo. Se si soffre di mal di schiena o cervicali, sono utili gli esercizi già pubblicati nel blog.
Nel caso invece si avvertano dei disturbi generalizzati, è consigliabile lavorare sulla postura in generale per distendere e rendere più flessibili i muscoli. In questo modo il corpo è meno soggetto alle variazioni meteo.
Chiedi consiglio al tuo fisioterapista di fiducia per un programma adeguato.