L'84% delle persone nel mondo, ad un certo punto della loro vita, soffrono di mal di schiena senza rilevanti differenze nelle fasce d'età. Ecco 5 consigli che lo Staff di FisioZaino ha messo a punto per far sì che i propri pazienti ricevano trattamenti appropriati e benefici concreti.
1. Gli esercizi fanno bene
Gli esercizi di rinforzo dei muscoli che supportano la spina dorsale praticati con la guida di un fisioterapista esperto, migliorano il mal di schiena. Come per gli addominali, anche i muscoli della schiena possono infatti essere allenati in modo tale da dare più stabilità alla colonna vertebrale che potrà sopportare meglio le sollecitazioni a cui è sottoposta. Il fisioterapista può anche consigliare degli esercizi utili a dare sollievo alla pressione causata da una discopatia, alleviando il dolore.
2. Esami: ok la Risonanza, ma fondamentale è la visita specialistica
La risonanza magnetica (RMN) usa il campo magnetico e le onde radio per creare immagini dettagliate di organi e tessuti del corpo. Certamente è l'esame diagnostico più preciso per stabilire la causa del mal di schiena, ma non basta. Le scansioni che si effettuano con la RMN riescono a mettere in evidenza patologie discali, ernie del disco e compressioni dei nervi. Tutto questo, però, non sempre dà origine al mal di schiena e la risonanza non mostra altri fattori associati come la debolezza muscolare o il comportamento dei dischi e delle vertebre in carico. La fonte più importante di informazioni per una diagnosi precisa, quindi, è sempre una visita clinica approfondita.
3. La chirurgia è indicata solo in pochi casi
Un'accurata diagnosi e una visita specialistica con il fisiatra è sempre importante per stabilire le cause del dolore e i percorsi di trattamento conservativi, cioè non chirurgici. Nella maggior parte dei casi, infatti, il problema si risolve con la fisioterapia o con altri percorsi non invasivi. La chirurgia è indicata solo nei pazienti che non rispondono ai trattamenti conservativi oppure che hanno subito deficit neurologici.
4. Riposo sì, ma non troppo
Suona un po' strano, ma la cosa migliore è un'attività fisica leggera. Camminare, per esempio, aiuta a modificare la postura assumendo una posizione neutra di allineamento verticale della colonna che toglie peso e stress. Inoltre è utile anche fare un po' di stretching rivolgendosi al proprio fisioterapista per definire una routine di esercizi fisici specifici.
5. E per il dolore? Proviamo con la tecarterapia o l'agopuntura
Gli antidolorifici possono servire nel brevissimo periodo, ma alla lunga i loro effetti collaterali possono essere maggiori dei benefici. Tra le cure più efficaci contro il dolore acuto c’è la Tecarterapia. Si tratta di un macchinario che, generando calore, migliora la circolazione, facilita la riduzione dell’infiammazione, rilassa i muscoli contratti e, alla lunga, aiuta l’organismo a riparare i piccoli danni subiti dalla colonna. Ottimi risultati arrivano anche dall’agopuntura, riconosciuta come antidolorifico naturale dai ricercatori dei National Institutes of Health (Stati Uniti) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.